Cesare Bonifazi Martinozzi – Il Tirreno (Pisa)

PISA. “E’ viva la torre di Pisa” è il nome del lungometraggio girato dal regista e documentarista Daniele Segre. Lo scorso 25 marzo, durante il Capodanno pisano, sono state girate le ultime immagini…

PISA. “E’ viva la torre di Pisa” è il nome del lungometraggio girato dal regista e documentarista Daniele Segre. Lo scorso 25 marzo, durante il Capodanno pisano, sono state girate le ultime immagini per il film, con il corteo storico che sfilava in Piazza dei Miracoli. Daniele Segre ha esordito come fotografo e dagli anni Settanta produce film presentati anche alla Mostra di Venezia e in altri festival nazionali ed internazionali. Segre non è nuovo a Pisa: ha già girato un film su Luciano Lischi, editore pisano scomparso nel luglio 2010. “E’ viva la torre di Pisa” è prodotto da “I cammelli” (la casa di produzione di Segre) con la partecipazione di Regione e Toscana Film Commission, con il sostegno di Comune, Sat, Rotary Club Pisa, Grand Hotel Duomo, antica trattoria “Da Bruno” e la collaborazione dell’Opera Primaziale.

Segre, di cosa tratta “E’ viva la torre di Pisa”?
«Protagonista del lungometraggio è la Piazza dei Miracoli. Protagonista in tutti i sensi, con i suoi turisti che vengono da tutto il mondo. Il film sarà dedicato a Luciano Lischi, editore di Pisa che è stato un grande uomo di cultura».

E’ un film o un documentario?
«E’ un film documentario. Il termine documentario non mi è mai piaciuto molto. Il cinema, quando è cinema, è quello e basta, al di là di come lo chiamiamo. In questo caso è “cinema della realtà”. L’auspicio è che il film sia ambasciatore di Pisa in tutto il mondo. E’ in fase di montaggio e spero che compia un viaggio come messaggero della bellezza del territorio pisano».

Perché la Piazza?
«Mi ha emozionato per la sua straordinaria bellezza, anche come punto di incontro di tanta umanità proveniente da tutto il mondo. E’ un luogo che comunica serenità, pace e felicità. Oltre ad avere monumenti meravigliosi. Ho capito che valeva la pena dedicarci molto tempo. E poi ho scoperto che nessuno ha fatto un film su questa piazza finora e sono contento di averci pensato io».

La Piazza dei Miracoli è famosa per essere difficile da fotografare per intero, lei che è nato come fotografo che ne pensa?
«Confermo, da fotografo, che è molto complicato. E’ stata una sfida: in questo caso è stata affascinante oltre che piacevole».
Che ne pensa del nuovo cinema pisano?
«Riguardo a Johnson e GiPi, ritengo che siano portatori di stimoli per tutto il cinema italiano. I buoni riscontri che hanno avuto nelle sale confermano le qualità degli autori. Non dimentichiamoci però anche del classico cinema pisano, come quello di Paolo Benvenuti».

Quando vedremo “E’ viva la torre di Pisa”?
«Il film è in montaggio. Il mio intento, in accordo con la Regione, è quello di presentarlo per settembre».